giovedì 22 giugno 2017

Una nuova gradita recensione al mio Natale a Zuccheropoli

Voglio condividere con voi un'altra recensione alla mia fiaba NATALE A ZUCCHEROPOLI che ho gradito moltissimo.

Il signor Benedetto Silvestre, autore e utente del sito ilmiolibro.kataweb.it, ha pubblicato  ieri un bellissimo commento al libro che potete leggere qui e che vi riporto sotto


  

Una fiaba per tutti… davvero per tutti

 di  benedetto silvestri   21 giugno 2017 

 
Che dire? Ho appena finito di leggere questa favola e già non vedo l’ora di leggere l’altra “La prima volta a Zuccheropoli”.

E’ proprio vero, come dice la stessa autrice, che è una favola adatta a tutti i bambini, anche quelli che hanno superato i 100 anni.

E’ una storia molto particolare, e davvero originale, che mette in risalto la fantasia profonda e l’ animo aperto e genuino dell’autrice. Una favola delicata, piena di sentimento e di voglia di stare insieme. Di sentirsi uniti nella festa del Natale e di condividere con gli altri questa gioia. Persino con chi non si conosce. Mi è piaciuto moltissimo poi il modo con cui si svolge la storia, con interventi sia da parte dell’autrice che da parte dei protagonisti. Con dialoghi che si susseguono e si intrecciano dando luogo ad un racconto pieno di semplicità e di dolcezza. In cui alla fine i veri sentimenti emergono scivolando come una nuvola di zucchero filato, avvolgendo tutti i presenti. Adulti, bambini, bustine di zucchero e omini pan di zenzero.

Sono molto belle anche le immagini degli interni e i disegni dei bambini che fanno parte integrante del racconto. E gli sfondi sempre colorati fanno diventare questo libro quasi un album di famiglia con disegni e immagini al posto delle fotografie.

Inutile dire che anche io, come credo tutti coloro che hanno letto la favola, si sono fatti trasportare dai ricordi mentre sfogliavano le pagine. Ricordi di quando eravamo bambini e aspettavamo con ansia la fine della scuola, di solito intorno al 20-22 dicembre, per poterci preparare a vivere la gioia del Natale. Per preparare l’albero, e appendere i festoni e le luci. Per preparare il presepe, riportando alla luce i vecchi personaggi e le vecchie statuine che ogni anno si ritrovavano a far parte del nostro presepe, sul quel tavolo rivestito con muschio e carta montagna, accompagnati magari da altri nuovi che si erano aggiunti in sostituzione di quelli vecchi che nel frattempo si erano rotti.

Ricordi che lasciano indubbiamente il segno in ognuno di noi. Un segno profondo che questa favola è riuscita a far emergere in tutta la sua bellezza.

Bellissimo libro.

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