Nel 1989 iniziare a raccogliere bustine di
zucchero diventò una piacevole abitudine, un bel diversivo e forse anche un
antistress.
Ora, a distanza di 26 anni, stento quasi a
credere di averle viste in bella mostra per due giorni, il 19 e il 20 Dicembre
u.s., al Tempietto del Sangue, ammirate da grandi e piccini, e addirittura
protagoniste della mia fiaba “La prima volta a Zuccheropoli”.
Ma c’è di più! In realtà, la cosa straordinaria
è che una passione, una semplice collezione, sia stata il pretesto per una due giorni di
solidarietà a favore del progetto VITE CORAGGIOSE della nuova Fondazione del Bambin Gesù, di incontri
interessanti, piacevoli chiacchierate e meravigliosi sorrisi di tanti bambini.
Un evento che aveva come slogan: per non
smettere di sognare un mondo migliore!
Un mercatino allestito per l’occorrenza,
ricco di oggettini realizzati a mano da instancabili e preziosissime
collaboratrici, che ha permesso ai numerosi visitatori di sostenere la causa e
sentirsi parte di un sogno, portando a casa con sé un souvenir da Zuccheropoli!
Insomma, una vera fiaba vissuta tutti
insieme, a 5 giorni dal Natale.
Un via vai di persone, di momenti unici, di
attimi ricchi di emozione da collezionare per il futuro.
Sono riuscita anche a “sparire” per un
breve istante e, nascosta dietro l’imponente sipario rosso che custodiva la
fiaba, mi sono soffermata a guardare gli occhi di alcuni bambini presenti che
osservavano con stupore la bacchetta magica, gli addobbi colorati che
scendevano dal soffitto, e l’alberello di bustine di zucchero, e ho provato un
po’ di invidia…
Che bello sarebbe poter guardare ancora il
mondo con gli occhi di un bambino e, con semplicità, sorridere e piangere ogni
volta senza artifici, senza malizia, senza cattiveria…
Vorrei concludere ringraziando innanzi
tutto Mons. Don Gino Orlandi che ci ha permesso di vivere questa avventura in
una così imponente struttura, e poi tutti coloro che hanno partecipato
attivamente al progetto, anche solo con delle bustine di zucchero che negli
anni hanno arricchito la mia collezione.
Un grazie speciale va anche ai numerosi
visitatori, dal più piccolo al più grande, che hanno condiviso con me questo
“primo viaggio a Zuccheropoli”, ma soprattutto alle meravigliose Fatine di
Zuccheropoli (Marina, Katia, Sara e Roberta) sempre sorridenti e disponibili e a
tutto lo Staff al completo, anche chi è rimasto dietro le quinte (Vincenzo, Roberta, Carmen, Filippo, Maria Rita, Damiana, Simona, Giuliana, Alessandro, Massimo, Tiziana), ma altrettanto prezioso e insostituibile per la
ottima riuscita dell’evento.
L'ultimo ringraziamento va alla mia nipotina Benedetta, che mi ha ispirato la Fiaba e mi ha permesso di giungere a Zuccheropoli...
Grazie di cuore a tutti!
Rossella
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